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Soddisfazione da parte della Scuola Superiore Sant’Anna per l’approvazione in Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Toscana della proposta di legge per la prevenzione della morte cardiaca improvvisa nei giovani

Data pubblicazione: 25.07.2025
Prevenzione della morte cardiaca improvvisa giovanile
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La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa accoglie con soddisfazione l’approvazione in Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Toscana della proposta di legge che introduce una serie di misure per la prevenzione della morte cardiaca improvvisa nei giovani. La proposta, sottoscritta da tutti i componenti della commissione, è stata votata all'unanimità e andrà in aula del Consiglio Regionale per l'approvazione definitiva a fine mese.
La proposta di legge nasce da una iniziativa sostenuta dalla Scuola Sant'Anna e dalla Fondazione Gabriele Monasterio. Tra i firmatari un gruppo interdisciplinare di docenti e ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa: Michele Emdin e Alberto Giannoni, rispettivamente Professore ordinario e associato presso il Centro di ricerca interdisciplinare Health Science della Scuola Sant’Anna; Emanuele Rossi, professore ordinario presso l’Istituto Dirpolis della Scuola Sant’Anna; Fabio Pacini, ricercatore dell’Università degli Studi della Tuscia affiliato al Centro Health, Iacopo Olivotto, professore ordinario di Cardiologia presso l’Università di Firenze.

La proposta di legge ruota attorno a quattro punti cardine: l’istituzione di un registro regionale sulla morte cardiaca improvvisa giovanile che consenta di raccogliere tutti i casi di morte improvvisa e di arresto cardiaco rianimato; un piano di identificazione precoce delle patologie cardiologiche nelle scuole superioril’attivazione di corsi di rianimazione cardiopolmonare nelle scuole secondarie, rivolti sia al personale scolastico sia agli studenti; l’adozione di misure per la diffusione e la gestione corretta dei defibrillatori automatici esterni con la mappatura del territorio regionale e la messa in opera di una app che consenta al soccorritore la localizzazione immediata del DAE più vicino.. 


Le dichiarazioni

“Prevenire è una delle forme migliori di cura: e questo ancora di più quando la prevenzione può salvare delle vite umane. A questo tende la proposta di legge in questione, che costituisce un eccellente risultato della collaborazione tra ricerca accademica e decisore politico regionale, a vantaggio di una migliore qualità della vita di tutti” dichiara il prof Emanuele Rossi.

“La proposta di legge sulla prevenzione della morte improvvisa giovanile rappresenta un esempio perfetto della terza missione che l’università dovrebbe portare avanti: trasformare i progetti di ricerca in iniziative con potenziali ricadute positive sulla società civile. Questa è anche la missione del centro interdisciplinare Health Science della Scuola Superiore Sant’Anna. A mio avviso, questa legge, la prima in Italia, rappresenterà una vera rivoluzione, concentrando l’attenzione sui giovani, spesso trascurati dalle campagne di prevenzione. I giovani sono il nostro futuro, è arrivato il momento di fare un investimento serio su di loro. Dobbiamo proteggerli, ma anche coinvolgerli come attori di un nuovo modello di salute che finalmente li metta al centro dell’innovazione in ambito sanitario” dichiara il prof Alberto Giannoni.

“Questa è la prima legge regionale su un tema attuale e importante che prefigura soluzioni per la ricognizione la prevenzione dell’evento fatale, legato a condizioni congenite come le canalopatie e le cardiomiopatie. Due Progetti fanno da battistrada sul tema del Registro, il fiorentino Torsade, promosso dai Prof. Olivotto e Cerbai e il pisano Just, promosso da me e dal Prof. Di Paolo con il contributo di Fondazione Pisa e proseguito da Alberto Giannoni nell’ambito dei Progetti THE e Proximity- Il Progetto Just ha previsto lo screening di 1600 studenti degli Istituti Superiori con 5 diagnosi di condizioni a rischio di morte improvvisa ponendo la base per un pilastro della Legge. Sono sicuro che la comunità dei clinici e le altre Regioni accoglieranno favorevolmente questa iniziativa legislativa” commenta il prof Michele Emdin.

“Siamo orgogliosi di essere promotori di una proposta di legge che mette al centro la vita e il benessere delle persone, in particolare dei più giovani. Questo percorso è la dimostrazione concreta di come la ricerca scientifica possa tradursi in azioni efficaci a beneficio della collettività” dichiara il Rettore Nicola Vitiello.